“Parlami di te”: Come Rispondere durante un Colloquio di Lavoro?

Affrontare un colloquio di lavoro può essere una sfida, soprattutto quando si tratta di domande aperte come "Parlami di te". Questa richiesta, apparentemente semplice, è un'opportunità cruciale per fare una prima impressione positiva e distinguersi dagli altri candidati.
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Parlami di te, cosa dire?

Parlami di te rappresenta una delle domande più frequenti che vengono poste dai Recruiter durante un colloquio di lavoro. È la regina delle domande e per questo motivo risulta fondamentale, per la buona riuscita del colloquio, essere sempre pronti a raccontare se stessi.

Come per tutte le domande aperte, non esiste una risposta corretta. Sta solamente a te saper scegliere cosa dire e cosa non dire.

Nel seguente articolo vedremo come prepararsi e alcuni esempi utili per rispondere alla domanda Parlami di te in maniera diretta, accattivante ed efficace.

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Vedi anche: Come rispondere alla domanda sui pregi e difetti durante un colloquio di lavoro

Perché viene chiesto “Parlami di te” durante un colloquio di lavoro?

Durante un colloquio di lavoro la domanda Parlami di te potrebbe sembrare scontata, quasi banale. Di solito viene chiesta al candidato nella fase di apertura del colloquio di lavoro. Molto spesso viene utilizzata dal selezionatore per sciogliere il ghiaccio, ma non è sempre così.

Il Recruiter, prima di addentarsi nella fase centrale del colloquio, vuole capire il tuo modo di esporti in maniera strutturata. Infatti, durante un colloquio di lavoro nulla è in grado di misurare l’autostima e la preparazione di un candidato come la risposta alla domanda parlami di te.

In realtà, dietro la semplice richiesta Parlami di te c’è tutta una serie implicita di quesiti che il selezionatore si pone di valutare:

  1. Che opinione hai di te stesso?
  2. Sai spiegarmi le tue scelte formative e professionali in maniera efficace?
  3. Sai raccontarmi le tue esperienze formative e professionali in maniera strutturata e organica?

In sostanza, le insidie che si celano dietro la presentazione di se stessi sono causate dall’improvvisazione.

Parlami di te è una domanda che durante un colloquio merita la corretta preparazione, sia dal punto di vista della sua struttura che dell’allenamento nell’esposizione.

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Vedi anche: Come affrontare un colloquio motivazionale di successo!

Come parlare di noi stessi in modo efficace?

Non è mai semplice raccontarsi apertamente durante un colloquio di lavoro. La nostra vita, le nostre esperienze professionali e formative, il tutto dovrà essere racchiuso in pochi minuti2. Perciò, durante un colloquio, diventa molto facile commettere degli errori nel rispondere alla domanda Parlami di te.

La mente umana è in grado di svolgere un solo compito alla volta, parlare di se stessi ne richiede almeno due:

  1. Pensare a cosa dire
  2. Chiedersi cosa sia meglio non dire (per non danneggiarci agli occhi del recruiter)

Delle volte si cerca di ridurre la pressione implicita tirando fuori tutto. Questo rappresenta un grave errore perché mostriamo di possedere scarse doti di struttura narrativa.

Quindi cosa fare?

La cosa migliore per capire come rispondere alla domanda Parlami di te è individuare la tua impostazione (come vedremo in seguito con degli esempi di risposta) e iniziare a parlare naturalmente.

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Parlami di te: cos’è meglio non dire durante un colloquio di lavoro?

Come anticipato, ecco un elenco di errori che dovreste evitare di commettere durante un colloquio di lavoro nel rispondere alla domanda Parlami di te:

  1. Evitate di rispondere con un altra domanda: per esempio “Vuole che le parli della mia formazione o delle mie ultime esperienze lavorative?”. Rispondere così non vi aiuterà affatto. Perché dimostrerete al Recruiter di essere una persona insicura. Di non essere consapevoli e soprattutto, che si è presentata al colloquio di lavoro senza alcun tipo di allenamento.
  2. Evitate di citare argomenti che potrebbero farci scartare: tutti noi abbiamo dei punti deboli questo è chiaro. Nel rispondere alla domanda Parlami di te evitiamo di condividerli come primo argomento. Quindi, evitiamo di parlare mentre pensiamo a cosa dire e cosa non dire durante la fase iniziale del colloquio di lavoro3.

Per te: Career Coach. Cosa fa? Come può aiutare la tua carriera?

Come presentare se stessi in maniera originale?

La soluzione più efficace per rispondere alla domanda Parlami di te consiste nel trovare una propria impostazione.

Il modo di raccontare se stessi più efficace consiste nell’iniziare il racconto dalle esperienze formative (dalla più risalente fino alla più recente). Per poi passare alle esperienze lavorative, e allo stesso modo raccontare le varie esperienze fino alla situazione lavorativa attuale.

Al fine di presentarsi in maniera originale evidenziate:

  • Come siete arrivati lì?
  • Cosa avete imparato da quella esperienza?
  • Che competenze tecniche avete appreso?

Tutto questo vi aiuterà ad arricchire il racconto di voi stessi e renderlo ancora più interessante ed accattivante.

Per essere ancora più chiari, nel seguito dell’articolo vi proporremo alcuni esempi utili di come rispondere alla domanda Parlami di te.

Durante le nostre sessioni di Coaching di Carriera online prepariamo con i nostri allievi due presentazioni di se stessi, con una struttura totalmente diversa:

  1. Versione classica: un racconto di se stessi partendo dalle esperienze formative fino alle ultime esperienze professionali.
  2. Versione dinamica: veloce, motivante e innovativa, ispirata ad un Elevator Pitch commerciale.

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Presentazione di sé stessi classica o Elevator Pitch?

I nostri Coach di Carriera online preparano con i nostri allievi due risposte alla domanda parlami di te perché un candidato potrebbe trovarsi davanti a due tipologie di selezionatori:

  1. Il Recruiter smart: moderno e tecnologico. Potrebbe apprezzare maggiormente la presentazione di se più dinamica ed ispirata ad un Elevator Pitch.
  2. Il Recruiter classico: vecchio stampo, professionale. Mediamente potrebbe essere più attratto da candidati che si presentano con la struttura standard del Parlami di te (racconto organico dalle esperienze formative fino alle professionali).

Come confermato da Stav Ziv3, nota Coach di Carriera a livello mondiale, le presentazioni di noi stessi devono essere flessibili ed adattabili.

Il consiglio è di preparare entrambe le strutture di risposta alla domanda Parlami di te. Perché ogni interlocutore è diverso dagli altri e non sappiamo se incontreremo il recruiter smart o il vecchio stampo.

Quando i nostri allievi ci contattano per costruire una risposta efficace al Parlami di te noi prepariamo la presentazione classica e l’Elevator Pitch personale.

Vedi anche: Come affrontare il primo colloquio di lavoro

Come rispondere alla domanda “Parlami di te” durante un colloquio?

Per rispondere con successo alla domanda Parlami di te, durante un colloquio di lavoro devi mostrare una progressione logica.

In sostanza, devi raccontare una storia, la tua storia.

Deve essere evidente che sai esattamente quello che stai per dire e che non andrai troppo per le lunghe. Qualsiasi cosa risponderai non deve sembrare che la domanda Parlami di te ti sia stata posta per la prima volta.

Non domandare al Recruiter se vuole conoscere degli aspetti personali o professionali: solo le persone insicure lo fanno. Inserisci nel tuo racconto biografico un 90% di contenuti professionali e un 10% di contenuti personali5.

Se hai molta esperienza professionale non è necessario che tu parta dall’inizio. Prendi un punto intermedio che ti descriva in momenti recenti. Un momento che evidenzi come le tue competenze e capacità siano migliorate nel corso del tempo. Sottolinea quante di esse siano in linea con la posizione aperta per la quale ti sei candidato.

Nel rispondere alla domanda Parlami di te è opportuna anche una conclusione precisa. Così da mostrare che hai terminato l’esposizione e che stai restituendo la parola al tuo interlocutore. Un breve accenno alla tua vita sociale, ai tui hobby e interessi va altrettanto bene per concludere.

Alcuni vedono il Parlami di te come un’opportunità per cominciare a parlare dei punti di forza e di debolezza. Attenersi invece ai propri risultati professionali va altrettanto bene. Secondo le ultime tendenze in ambito di colloqui di lavoro, i punti di forza e di debolezza devono emergere dai fatti che racconterai. Non solo dalle tue parole.

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Parlami di te: esempio di risposta lunga

Ecco un esempio di risposta efficace alla domanda Parlami di te durante un colloquio di lavoro:

"Come ha visto dal mio Curriculum Vitae, sono marketing manager presso Alfa e sono specializzato nell'export di prodotti, area in cui lavoro da otto anni.

Sono originario di Roma, dove la mia famiglia vive e possiede alcuni negozi specializzati. Probabilmente è da lì che nasce la mia passione per questo settore e per questo tipo di lavoro. Ho studiato marketing all'Università di Roma. Ho trovato particolarmente interessante il management del commercio al dettaglio e, per entrare immediatamente nel mondo del lavoro, ho fatto uno stage presso Beta. Mi ha subito appassionato.

Il mio primo lavoro a tempo pieno è stato in Teta, come buyer nell'area degli articoli per la casa. Quando ho iniziato non ne sapevo molto di articoli per la casa. Nonostante ciò, mi sono impegnato per colmare questo gap e sono riuscito a raddoppiare le vendite e ho persino vinto il premio di impiegato dell'anno. Questo mi ha permesso di essere promosso alla direzione centrale dell'azienda nel ruolo di marketing manager del settore, che rappresenta la mia posizione attuale.

Il ruolo che offrite, per il quale mi sono candidato con molto interesse ed entusiasmo, rappresenta il prossimo passo logico per la mia carriera. A me piace lavorare in questo settore e penso che sarei perfetto qui. State cercando di migliorare le vendite dei vosti prodotti nel mercato Europeo, corretto? Sarebbe la prima area sulla quale mi concentrerei. Al di fuori del lavoro, mi piaccione tutte quelle attività che possono essere svolte all'aria aperta, in particolare il trekking. Scrivo anche un blog che racconta delle mie passeggiate.

C'è qualcos'altro che vorrebbe sapere su di me?"

Apertura, struttura centrale, elenco delle competenze, tutti elementi che devono essere presenti in ogni presentazione di noi stessi.

Come rispondere al “Parlami di te” senza avere esperienza?

Come rispondere alla domanda Parlami di te nel caso in cui non si avesse esperienza?

Niente di più semplice, in questo caso la risposta deve essere ricca di collegamenti logici e narrativi4. Devi raccontare il tuo percorso formativo in maniera motivata, strutturata ed efficace.

Ecco un esempio efficace di risposta alla domanda Parlami di te durante un colloquio di lavoro nel caso in cui non avessi esperienza professionale:

"Ho conseguito il diploma di Liceo Scientifico presso l'Istituto Rossi. Fin da piccolo ho sempre amato maneggiare numeri e formule e risolvere problemi con la logicità della matematica.

Dopo il Liceo la scelta mi è sembrata ovvia. Avendo la passione per numeri, formule e calcoli ho optato per un percorso di Laurea in ingegneria gestionale. Il percorso di studi è stato fantastico. Risolvere problemi pratici è un qualcosa che mi appassiona sempre più, giorno dopo giorno. Durante il percorso di studi abbiamo lavorato su progetti di ogni tipo. L'ambito che mi ha appassionato di più è stato senza dubbio X (ricorda che deve essere una materia in linea con la candidatura).

Data la mia passione per X ho scelto di specializzarmi con una tesi in Y grazie all'aiuto del professor Rossi. Questo percorso di tesi mi ha portato ad approfondire nella pratica l'impatto dei costi di Z nei processi di produzione.

Ho avuto la fortuna di svolgere un breve stage curriculare per la scrittura della tesi presso l'azienda Alfa dove mi sono trovato benissimo. Mi sono candidato perché ritengo la vostra posizione aperta molto interessante e penso che sia il prossimo passo logico per la mia carriera professionale".

“Parlami di te” esempio di risposta breve

Nei paragrafi che seguono vi condividiamo alcuni esempi di risposta breve alla domanda Parlami di te che potete fornire durante un colloquio di lavoro.

Sono adattabili a qualsiasi esperienza. Prendete come esempio la presentazione che sentite più vostra e adattatela al vostro background professionale e formativo. Con questi esempi sarete in grado di raccontare voi stessi in maniera efficace e fare una splendida figura con il selezionatore aziendale.

Per te: 19 consigli su come affrontare un colloquio di lavoro

“Parlami di te” risposta breve per obiettivi professionali

Ecco un esempio di risposta alla domanda Parlami di te basata sulla narrazione degli obiettivi professionali:

"Sono laureato in marketing e finanza e attualmente ricopro il ruolo di direttore operativo presso Alfa con quindici anni di esperienza in proprietà residenziali. Ora ambisco al ruolo di amministratore delegato in un'agenzia immobiliare quotata in Borsa perché ho voglia di nuove sfide e mi sento pronto."

“Parlami di te” risposta breve per ruoli e interessi

Se volete raccontare voi stessi sulla base dell’esperienza pregressa e degli interessi, ecco un esempio di risposta:

"Dopo l'Università ho cominciato a lavorare in finanza ma ho scoperto che il mio vero amore era in realtà la programmazione in Python. Cinque anni fa ho cambiato e non mi sono mai guardato indietro. Ora ambisco ad una buona posizione all'interno di una azienda IT con clienti multinazionali."

Come ultima cosa. Ci sono alcune risposte per cui è controproducente dare l’impressione di averle già provate. Altre per cui fare le prove è necessario al fine di evitare di trovarsi senza nulla da dire o di parlare senza una struttura.

Parlami di te in un colloquio di lavoro ha bisogno di prove, è sicuro5. Se non sei d’accordo, cerca di rispondere adesso, a braccio, e valuta se lo fai bene.

“Elevator Pitch” vs “Parlami di te”

Un elevator pitch è un modo breve di presentarti, raccontare uno o due punti chiave e stimolare l’interesse di qualcuno, in questo caso, del Recruiter.

Si chiama elevator pitch perché impiega all’incirca il tempo che passeresti in ascensore con qualcuno. Se ti capita di imbatterti in qualcuno che non vedi l’ora di incontrare in un ascensore, come ti presenterai? Riuscirai ad essere persuasivo? Il tutto prima che quella persona scenda dall’ascensore?

Ti consigliamo di avere pronto un elevator pitch riguardo la presentazione di te per rispondere alla domanda parlami di te durante un colloquio di lavoro. Sei davanti ad un Recruiter di una startup innovativa? Per parlare di te utilizza l’elevator pitch anziché una presentazione di te classica.

Ecco un esempio Elevator Pitch per presentarsi a colloquio di lavoro:

“Mi chiamo Marco, ho una laurea in giurisprudenza, un master di secondo livello in gestione e selezione del personale e da anni mi occupo proprio di selezione del personale. La mia vera vocazione è sempre stata il coaching, i mie colleghi infatti mi hanno sempre considerato un punto fermo, affidabile e assolutamente incline all’ascolto.

Alcuni anni fa ho deciso di unire la mia esperienza nella selezione del personale e la mia passione per il coaching fondando un’app innovativa dove ci occupiamo di supportare la carriera dei nostri clienti.

È per questo motivo che sto cercando di proseguire la mia carriera in un’azienda come la vostra, dove vedo condivisi i miei stessi valori di dinamismo, flessibilità e orientamento al risultato. Sono convinto che le mie particolari competenze e capacità possono avere un grande impatto qui in azienda e l’ho dimostrato in alcuni progetti chiave, pensi che partendo da zero sono riuscito a strutturare un’organizzazione in grado di ricevere feedback a 5 stelle, dal sevizio al post vendita”.

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L’AUTORE

Vincenzo Di Giorgi

Career Advisor – Linkedin Top Voices Lavoro 2024

Laurea in Giurisprudenza e Master di 2° Livello in Human Resources Management. Esperienza come Recruiter Specialist e Supervisor presso Gi Group e Amazon. Attualmente supporta i candidati nel superare i processi di selezione con strategia e metodi efficaci. Nominato Linkedin Top Voices Lavoro 2024.

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