Il metodo STAR: come superare un colloquio di lavoro

Sei bravo nel raccontare storie? Vai dritto al punto includendo dettagli rilevanti? Oppure tendi a dimenticare di menzionare i punti chiave di una storia? Prima di tutto, rilassati, ci siamo passati tutti. Secondo, c’è una strategia che puoi usare durante un colloquio di lavoro che ti permetterà di rispondere con successo a tutte le domande difficili: il metodo STAR.

1. Cos’è il metodo STAR?

Il metodo STAR è una tecnica che ti insegna ad avere una struttura di risposta che puoi usare per raccontare episodi professionali utilizzando una semplice struttura narrativa: Situazione, Compito, Azione e Risultato.

  1. Situazione: contestualizza lo scenario e dai le informazioni necessarie.
  2. Compito: descrivi quali sono le tue responsabilità e i tuoi compiti.
  3. Azione: spiega quali azioni hai messo in atto per affrontare la situazione.
  4. Risultato: Condividi quali sono stati i risultati che tu, o il tuo team, avete raggiunto.

Rispondere a questi quattro elementi ti permetterà di fornire una risposta efficace, ricca di dettagli e soprattutto riuscirai a catturare l’attenzione del selezionatore, infatti grazie al metodo STAR fornirai al Recruiter “una storia professionale semplice ma allo stesso tempo avvincente”, così come confermato Al Dea, CEO di CareerSchooled.

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2. Per quali domande va usato il metodo STAR?

Il metodo STAR può essere utilizzato efficacemente con tutte le domande comportamentali (o qualsiasi altra domanda dove dovrai raccontare un episodio professionale). In altre parole, puoi usare la tecnica STAR per tutti quei casi in cui ti viene chiesto di raccontare un aneddoto o un episodio che deriva dal tuo passato.

Non preoccuparti, sarà facile riconoscere questo tipo di domande perché spesso iniziano con:

  1. Mi parli di quella volta in cui…
  2. Hai mai…
  3. Mi racconteresti un episodio in cui…
  4. Descrivimi una situazione in cui…

Quando si tratta di rispondere a domande del genere, pensare ad un buon aneddoto è solo l’inizio dell’opera. Avrai bisogno di condividere dettagli che possano essere compresi facilmente, senza forzare troppo la mano.

Questo è esattamente cosa ti insegnerà a fare il metodo STAR.

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3 Alcuni esempi di domande a cui puoi rispondere utilizzando il metodo STAR

Ti lascio una breve lista di domande comuni che vengono poste durante un colloquio di lavoro e tramite le quali puoi utilizzare il metodo STAR:

  1. Mi racconti quella volta in cui hai avuto a che ridire con un tuo collega?
  2. Mi parli di quella volta in cui hai commesso un errore a lavoro?
  3. Hai mai lavorato sotto pressione? Come hai affrontato la situazione?
  4. Mi racconti di quella volta in cui hai commesso un errore a lavoro?

4. Come usare il metodo STAR?

Sapere cosa vuol dire STAR è solo l’inizio, cerchiamo di capire meglio come si usa questo metodo. Cerca di seguire questa guida passo passo per capire come usare con efficacia il metodo STAR.

5. Descrivi la “Situazione

Prima di tutto, contestualizza la scena per il selezionatore cercando di eliminare qualsiasi dettaglio non per forza necessario. Se, ad esempio, il recruiter ti ha chiesto di raccontagli quella volta in cui hai fallito con un cliente, parlargli di come l’hai acquisito due anni prima risulta superfluo.

Durante la descrizione della situazione il tuo obiettivo è di disegnare una fotografia chiara della situazione in cui eri, così che il recruiter potrà ben comprendere il resto della tua risposta. Cerca di essere sintetico. Il metodo STAR è costruito per essere diretto ed immediato” ci conferma Emma Flowers, nota Career Coach.

Per esempio, immagina che stai sostenendo un colloquio per un ruolo nel Marketing e il selezionaotore ti abbia appena chiesto “Mi racconti quella volta in cui hai raggiunto un obiettivo che pensavi fosse impossibile da raggiungere?”

“Durante la mia precedenza esperienza lavorativa la mia azienda decise di focalizzare le attività nell’email marketing e stava cercando di aumentare la lista di contatti con grande aggressività”

6. Sottolinea i “Compiti

Ricorda che stai raccontando questa storia per un motivo ben preciso: in essa hai un ruolo determinante. Questa è la parte della risposta in cui fai comprendere al selezionatore quale fosse il tuo ruolo nella vicenda.

Questa fase del sottolineare i propri compiti può essere facilmente confusa con quella successiva, relativa alle azioni. Ricorda che questa fase invece è dedicata al racconto di quali fossero le tue specifiche repsonsabilità in quel particolare scenario e ovviamente gli obiettivi che ti eri prefissato.

Continuiamo con l’esempio: “Come email marketing manager, il mio obiettivo era di incrementare il numero di contatti di almeno il 50% durante quel quadrimestre”.

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7. Condividi le “Azioni

Questa è la fase in cui devi condividere con il selezionatore cosa hai fatto, in concreto. In sostanza cosa hai fatto di concreto per raggiungere il tuo obiettivo.

Cerca di resistere alla tentazione di essere vago nel dare risposte, evita quindi di dire “Ho lavorato duro per raggungere l’obiettivo…” o qualsiasi cosa del genere.

Questa è la tua chance di mostrare il tuo vero contributo. Scava nel profondo e dai al selezionatore le informazioni necessarie riguardo le azioni che concretamente hai messo in atto. Dai informazioni aggiuntive tipo: Hai lavorato con un team? Hai utilizzato un software particolare? Queste sono le informazioni che meritano l’interesse di un selezionatore.

Per continuare l’esempio di prima: “Ho iniziato dallo scorrere i vecchi post dei nostri blog e analizzato tutte le sottoscrizioni alle nostre newsletter. Questo ha dato un grande avvio alla nostra campagna. Poi ho lavorato con il resto del team marketing nella pianificazione e creazione di webinar gratuiti che richiedevano di l’iscrizione via email che ha indirizzato moltissime persone verso la nostra azienda”

8. Riporta i “Risultati

Eccoci, questo è il tempo di condividere la parte migliore dell’episodio ossia quella relativa ai risultati ottenuti. In sostanza, questa è la parte migliore della risposta.

Ricorda sempre che ad un selezionaotore non interessa, soltanto, dei risultati raggiunti ma di come questi hanno inciso sull’intera azienda quindi se hai numeri o metriche a disposizione che dimostrano ciò condividili pure senza timore di sembrare eccessivamente altezzoso.

Per concludere, ecco l’ultima fase dell’esempio:

“Come risultato di queste strategie di email marketing sono stato in grando di raggiungere un risultato di 40.000 contatti in tre mesi essendo partito da una base di circa 25.000. Abbiamo aumentato il risultato che l’azienda di aveva richiesto di oltre il 20% e addirittura il webinar adesso è diventato un evento regolare che ci aiuta ad aumentare le sottoscrizioni”.

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9. Il metodo STAR: un esempio pratico di risposta

Adesso ha molto più senso, vero?

Ecco un altro esempio di uso del metodo STAR per essere ancora più chiari.

Se il selezionatore ti chiede: “Raccontami di un momento in cui dovevi dimostrare competenze strategiche per soddisfare le priorità aziendali”.

Ti lascio un esempio di risposta pratica con il metodo STAR:

  1. Situazione: “Nel mio precedente ruolo commerciale, sono stato incaricato della transizione a un sistema di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) completamente nuovo, oltre a gestire le chiamate e le responsabilità di vendita quotidiane”.
  2. Compito: “L’obiettivo era completare la migrazione al nuovo database CRM entro l’inizio del terzo trimestre, senza lasciare che nessuno dei miei valori di vendita scendesse al di sotto dei miei obiettivi”.
  3. Azione: “Per farlo, dovevo stare molto attento a come avrei gestito il mio tempo. Quindi ho bloccato un’ora sul mio calendario ogni giorno così da dedicarla esclusivamente alla migrazione del CRM. Durante quel periodo, ho lavorato al trasferimento dei dati, oltre a ripulire i vecchi contatti e correggere le informazioni obsolete. In questo modo ho avuto abbastanza tempo per lavorare a quel progetto mentre continuavo a gestire i miei compiti ordinari.”
  4. Risultato: “Di conseguenza, il trasferimento è stato completato due settimane prima della scadenza e ho concluso il trimestre con un anticipo del 10% rispetto al mio obiettivo di vendita. Il nuovo CRM ci ha anche aiutato a organizzarci meglio come team e, nel complesso, le vendite del nostro reparto sono aumentate del 25% su base annua”.

10. Come usare il metodo STAR prima di un colloquio di lavoro?

Per essere pronto a utilizzare il metodo STAR nel tuo prossimo colloquio di lavoro, ti sarà utile preparare in anticipo quali storie potresti raccontare e come le racconterai. Questi consigli ti aiuteranno:

  1. Controlla la job description: l’annuncio di lavoro a cui ti sei candidato contiene tutti le informazioni utili che ti diranno cosa cerca un datore di lavoro in un candidato. Pensa a quali qualità e abilità sono più importanti per il ruolo e scegli storie che le mettano in risalto. Ad esempio, se stai facendo un colloquio per un ruolo a contatto con il cliente, vorrai avere una storia su un’occasione in cui hai fornito un ottimo servizio clienti.
  2. Scegli storie forti e versatili: il metodo dell’intervista STAR non ti sarà utile se lo usi per strutturare una risposta utilizzando un aneddoto irrilevante. Non c’è modo per te di sapere in anticipo esattamente cosa ti chiederà l’intervistatore, ma puoi preparare alcune storie su diversi tipi di esperienze che puoi modificare e adattare per varie domande. Ad esempio, è probabile che gli intervistatori facciano domande in cui saranno utili storie sul superamento di una sfida o sul lavoro in team.
  3. Annota i dettagli chiave: per ciascuna delle tue storie, annota alcuni dei punti importanti. E non dimenticare di annotare anche eventuali numeri specifici.
  4. Allena la tua narrazione: sebbene il metodo STAR sia un’ottima tecnica, devi comunque assicurarti che la tua consegna sia all’altezza. “Che si tratti di una finta intervista o semplicemente di esercitarsi con la tua risposta allo specchio, parla in modo che sembri naturale e a tuo agio.
  5. Non affrettarti: durante un colloquio, se non sai che aneddoto scegliere, prenditi pure qualche secondo per pensarci meglio, nessuna viene scartato perché non risponde come un automa, fidati.


In conclusione, il metodo STAR potrebbe sembrare un po’ troppo meccanico all’inizio. Ma con solo un po’ di preparazione e strategia vedrai le domande del colloquio di lavoro non più come un peso bensi un’opportunità per sottolineare le tue fantastiche qualifiche.

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Infografica – Il metodo STAR

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L’AUTORE

Vincenzo Di Giorgi

Career Advisor – Linkedin Top Voices Lavoro 2024

Laurea in Giurisprudenza e Master di 2° Livello in Human Resources Management. Esperienza come Recruiter Specialist e Supervisor presso Gi Group e Amazon. Attualmente supporta i candidati nel superare i processi di selezione con strategia e metodi efficaci. Nominato Linkedin Top Voices Lavoro 2024.

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